7 maggio 2012

La Francia ha scelto: Hollande è il nuovo Presidente.

La sua vittoria era già nell'aria, ma soltanto ieri, dopo il secondo turno delle elezioni, è arrivato l'annuncio ufficiale. Francois Hollande è il nuovo Presidente della Repubblica francese. Il 52 % degli elettori lo ha preferito al suo sfidante, il Presidente uscente Nicolas Sarkozy. "Con me comincia il cambiamento. Le parole d'ordine saranno giustizia e giovani, e su questo voglio essere giudicato." La folla riunita per lui a Plaze de Tulle lo acclamava, mentre sventolavano le bandiere francesi e grida contro Sarkò. Dall'altra parte proprio lui, Nicolas, che con occhio commosso ringraziava e ammetteva le sue responsabilità per la sconfitta. "Dopo 35 anni di incarico politico, torno ad essere uno di voi, un francese tra i francesi. Rispettate il nuovo Presidente." Sarkò il vip esce di scena, e dietro di lui Carlà Bruni. Con loro finiscono le pailletes, le ceni eleganti all'Eliseo, e si apre una nuova fase , quella della nuova normalità.
Francois Hollande, dieci chili persi per l'Eliseo e due matrimoni alle spalle, di cui uno con l'ex canditata Presidente Ségolène Royal, dalla quale ha avuto quattro figli. E poi c'è Valerie, sua attuale compagna, giornalista politica, per la quale ha lasciato nel 2005 la Royal. Francois e Valerie saranno la prima coppia di fatto a varcare l'Eliseo, ma c'è già chi dice che si sposeranno presto. Hollande, soprannominato Flanby, cioè budino, è l'uomo dei record. E' riuscito a riportare la sinistra al potere dopo 17 anni e a sconfiggere Sarkozy, dopo l'incognita dei voti della Le-Pen. Proprio gli elettori dell'estrema destra sembrano averlo preferito all'ormai fiacco Sarkozy, provato dalla crisi e della sua poco gradita amicizia con Angelona Merkel. Hollande punta adesso sulla crescita e non solo sul rigore, cercando di portare la Francia fuori dalla crisi. Le risatine sotto i baffi non hanno portato bene a Sarkò, e adesso il nuovo Presidente dovrà cercare di guardare al di là del suo naso, cercando di interlocuire non solo con la Germania ma con l'intera Europa.

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